(1 Set 07)
Andrea’s version
Al polso ha un vecchio Rolex Daytona Paul Newman degli anni Sessanta, ci racconta il mensile del Corriere della Sera. Bello. Ma bello. Ma bello. Compra le camicie da Davids, a Hong Kong, le cravatte e le scarpe rispettivamente da Turnbull & Asser e George Cleverly, a Londra. Gli indirizzi preferiti per vestirsi sono un indirizzo solo, il sarto Caraceni, atelier di Milano. Si sente a casa in Svizzera, a Londra e a Roma, ma naturalmente anche a New York. Non esiste un posto che chiami casa. La sua casa è il mondo. Poi corregge: l’Europa. Emula il nonno, mentre espone la passione per i Riva: “Da Sarnico, faccio trasportare il mio Super Aquarama Special ovunque io vada, da Venezia a Ibiza”. Fin da bambino portava i braccialetti, ora indossa dei beed, dei portafortuna, alcuni vengono dal Senegal, altri dal Tibet. Durante le riunioni d’affari li toglie e li nasconde sotto la camicia. Si chiama Arpad Busson. Bon. Sfiga ha voluto che fosse francese. Ma non vi dico la sorpresa nell’apprendere che non facesse nemmeno il presidente della loro Confindustria.
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